«Di me e di te» di Sybil Davon

Titolo: Di me e di te
Autore: Sybil Davon
Genere: Romanzo Rosa
Prezzo e-book: € 0,99
 

La trama:
 
A Natale tutto può succedere, persino di trovare il vero amore.
Kiki è sola, alla stazione degli autobus, in attesa di partire per lo sperduto paesino del New Hampshire in cui vive sua nonna. Non ha mai amato particolarmente il Natale, per lei è solo un periodo di lavoro extra nella pasticceria di famiglia. Quando, però, trova come compagno di viaggio il ragazzo che le aveva rubato il cuore settimane prima, inizia a credere nella magia delle feste. Dal canto suo, Christopher McAffy, marine in licenza, è sempre stato un fanatico del Natale, ma neppure davanti a una stramba Biancaneve che profuma di zucchero, riesce a dimenticare il proprio passato e a concedersi di amare davvero.
Due persone alla ricerca di se stesse, un amore fragile e sorprendente quanto un fiocco di neve.
Riuscirà l’atmosfera natalizia a sciogliere i dubbi e realizzare i desideri giusti?
 
La Recensione (di Debora)  ✮✮✮✮ (4 stelle su 5)
 
Il libro è suddiviso in due narrazioni: la prima parte, intitolata "Di me", è raccontata in prima persona dal punto di vista di Kiki, la protagonista femminile; la seconda parte, intitolata "Di te", è raccontata in prima persona dal punto di vista di Chris, il protagonista maschile.

In questo libro è narrata una storia davvero molto carina, anche se all’inizio mi è sembrata poco credibile, a partire dai nomi della famiglia della protagonista: lei si chiama Catena, ma è soprannominata Kiki; la cugina Concetta è ribattezzata Concita Wurstel; l’altra cugina, Crocifissa, è detta Cruz. Gli altri nomi li lascio alla vostra piacevole e quasi surreale lettura!

Ammetto di aver trovato al limite dell’assurdo anche l’iniziale evolversi della storia: credo nel colpo di fulmine, pertanto l’idea dell’incontro (doppio) fra Kiki e Christopher mi è piaciuta e mi ha incuriosita. Non ho gradito particolarmente, però, le scene principali del loro primo bacio e della loro prima notte insieme, perché secondo me sono avvenute troppo in fretta (anche se l’autrice è stata brava nel farlo presente). Diciamo che in quei due momenti non mi sono emozionata come avrei sperato e dovuto.

Pian piano, però, capitolo dopo capitolo, non mi sono trovata davanti alla comune storiella natalizia scontata: i protagonisti, segnati da fragilità e debolezze, mi hanno molto coinvolto.
Kiki ha alle spalle una numerosa famiglia e un destino lavorativo segnato dall’attività della famiglia stessa. Nonostante lei ami l’arte, già al primo ostacolo rinuncia al suo sogno. È vivace, maldestra, sgraziata: un disastro ambulante. Ma anche molto responsabile.

Chris invece, nonostante sia un marine che, nell’immaginario collettivo, è sinonimo di rigidità, è descritto come un uomo molto dolce e protettivo, ma anche misterioso: è impossibile non rimanerne affascinati fin da subito. Aveva un padre militare, quasi sempre assente, che è morto tragicamente in battaglia. Dopo essersi laureato a Yale come avvocato, perde la madre per un tumore. Rimasto solo e pieno di rabbia, rinuncia al suo sogno e segue le orme del padre, chiudendosi così tanto in se stesso, da non far penetrare nessuna persona nel suo guscio.

Entrambi i protagonisti vivono un’intensa storia d’amore iniziale, contornata dall’ironia e dallo spasso di due graziose vecchiette, la zia acquisita di Chris, Maggie, e la nonna di Kiki, Adelina.

Fino a quando Chris non sprofonda nuovamente nei suoi fantasmi e i nostri protagonisti si perdono.

Entrambi i ragazzi attraversano un percorso interiore davvero molto profondo, con una Kiki che, delusa ed amareggiata, riesce a rialzarsi più forte e determinata che mai, si tira su le maniche e prende in mano la sua vita. Per Chris, invece, il percorso è molto più lento, perché nonostante sia convinto dei suoi sentimenti, è in lotta con ciò che è il suo obiettivo di vita.

Ma se l’amore è forte, supera ogni ostacolo, ogni fragilità, ogni gelosia.

Oltre all’interessante costruzione e descrizione dei personaggi, secondo me un altro punto di forza sono stati i dialoghi tra i vari personaggi: mi sono piaciuti davvero molto, a volte così dolci e teneri da farmi sognare come una ragazzina, ma spesso così ironici e frizzanti che mi è stato impossibile sfogliare pagina dopo pagina senza il sorriso sulle labbra!

Con uno sfondo di leggerezza e dolcezza tipici dell'atmosfera natalizia, secondo me questo è un libro che merita di essere letto per trascorrere qualche ora in totale spensieratezza.

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