Autore: Giulia Beyman
Editore: Rizzoli (You Feel)
Editore: Rizzoli (You Feel)
La trama:
Nulla e nessuno le avrebbe mai più separate. Beth a Londra e Meg a New York ricevono un telegramma da un notaio italiano che le avvisa della morte del padre. Entrambe partono subito per Lecce, luogo della loro infanzia dove scoprono di avere una terza sorella, Jo, e un'eredità da dividere. O meglio una montagna di debiti da sanare. Decidono allora di sistemare la masseria di famiglia per rivenderla e di prendersi una pausa da tutto, amori e lavoro. Ma l'amore non va in vacanza e Beth incontra Andrea, un affascinante e misterioso uomo che non la lascia indifferente. E tra problemi, imprevisti e preoccupazioni, quando tutto sembra precipitare il cielo si riempie di stelle e per le sorelle De Feo arriva il momento di ricominciare da capo.
Giulia Beyman firma questa intensa storia di tre sorelle divise tra un'infanzia perduta e un rapporto ritrovato, le cui protagoniste richiamano alla mente il classico di Louisa May Alcott, Piccole donne.
La Recensione (di Lorena, http://lorenarosso23.blogspot.it) ✮✮✮✮✮ (5 stelle su 5)
Beth, sorseggiando il suo caffè, stava ancora pensando a Marc, a quello che era appena successo: aveva appena chiuso la loro storia e, anche se lui non l’aveva presa molto bene, non poteva farci niente: non era pronta per una storia troppo seria. Doveva pensare al suo lavoro, ai suoi pazienti. Ancora assorta nei suoi pensieri, prese in mano il telegramma che aveva ricevuto la sera prima e iniziò a leggerlo:
Gentile signorina Elisabetta De Feo…
Qualche ora dopo, a New York, Meg stava litigando furiosamente con Alan, per il suo ennesimo tradimento. All'inizio lui minimizzò, come al solito; ma a un certo punto se ne andò, lasciandola da sola in lacrime.
Il campanello della porta la riscosse dai suoi pensieri. Sperando che Alan fosse tornato per scusarsi, Meg si asciugò in fretta le lacrime e andò ad aprire. Ma si ritrovò davanti il portiere con un telegramma in mano: era indirizzata a Margherita De Feo e proveniva da uno studio notarile di Lecce. Sicuramente riguardava il suo passato. Fece appena in tempo a leggere poche righe, che il suo cellulare iniziò a squillare. Guardando il display, si accorse che era sua sorella.
Ciao Beth… anch’io ho ricevuto un telegramma dal notaio Ristori.
Si tratta pur sempre del funerale di nostro padre... forse dovremmo andare.
Questo libro è basato sui rapporti tra sorelle: Beth, Meg e Jo. Tre sorelle, di cui l’ultima è un'inaspettata scoperta, saltata fuori solo in seguito alla morte del padre. Tre modi di pensare completamente diversi: tre caratteri diversi, tre età diverse, tre realtà diverse.
Mi è piaciuto molto il modo in cui viene raccontato l’amore che unisce le sorelle. Anche se vivono lontane, il loro legame è più solido che mai. Non appena si rivedono, infatti, ritrovano intatto il loro affetto; e quando incontrano per la prima volta la sorellastra Jo, riescono a superare lo stupore della sorpresa e piano piano iniziano ad amarla.
La conclusione è ancora meglio, perché ogni sorella capisce la strada da prendere; soprattutto la nostra protagonista, Beth, che trova anche il coraggio di rimanere per Andrea.
Sarà per il nome delle protagoniste e per il forte legame che le unisce, ma questo libro mi ricorda un po’ Piccole Donne, un libro che ho amato molto. Forse anche per questo mi è piaciuto molto, tanto da valutarlo con cinque stelle. Quindi, cari amici, ve lo consiglio sicuramente.
Buona lettura a tutti.
Ciao, Lorena
Giulia Beyman firma questa intensa storia di tre sorelle divise tra un'infanzia perduta e un rapporto ritrovato, le cui protagoniste richiamano alla mente il classico di Louisa May Alcott, Piccole donne.
La Recensione (di Lorena, http://lorenarosso23.blogspot.it) ✮✮✮✮✮ (5 stelle su 5)
Beth, sorseggiando il suo caffè, stava ancora pensando a Marc, a quello che era appena successo: aveva appena chiuso la loro storia e, anche se lui non l’aveva presa molto bene, non poteva farci niente: non era pronta per una storia troppo seria. Doveva pensare al suo lavoro, ai suoi pazienti. Ancora assorta nei suoi pensieri, prese in mano il telegramma che aveva ricevuto la sera prima e iniziò a leggerlo:
Gentile signorina Elisabetta De Feo…
Qualche ora dopo, a New York, Meg stava litigando furiosamente con Alan, per il suo ennesimo tradimento. All'inizio lui minimizzò, come al solito; ma a un certo punto se ne andò, lasciandola da sola in lacrime.
Il campanello della porta la riscosse dai suoi pensieri. Sperando che Alan fosse tornato per scusarsi, Meg si asciugò in fretta le lacrime e andò ad aprire. Ma si ritrovò davanti il portiere con un telegramma in mano: era indirizzata a Margherita De Feo e proveniva da uno studio notarile di Lecce. Sicuramente riguardava il suo passato. Fece appena in tempo a leggere poche righe, che il suo cellulare iniziò a squillare. Guardando il display, si accorse che era sua sorella.
Ciao Beth… anch’io ho ricevuto un telegramma dal notaio Ristori.
Si tratta pur sempre del funerale di nostro padre... forse dovremmo andare.
Questo libro è basato sui rapporti tra sorelle: Beth, Meg e Jo. Tre sorelle, di cui l’ultima è un'inaspettata scoperta, saltata fuori solo in seguito alla morte del padre. Tre modi di pensare completamente diversi: tre caratteri diversi, tre età diverse, tre realtà diverse.
Mi è piaciuto molto il modo in cui viene raccontato l’amore che unisce le sorelle. Anche se vivono lontane, il loro legame è più solido che mai. Non appena si rivedono, infatti, ritrovano intatto il loro affetto; e quando incontrano per la prima volta la sorellastra Jo, riescono a superare lo stupore della sorpresa e piano piano iniziano ad amarla.
La conclusione è ancora meglio, perché ogni sorella capisce la strada da prendere; soprattutto la nostra protagonista, Beth, che trova anche il coraggio di rimanere per Andrea.
Sarà per il nome delle protagoniste e per il forte legame che le unisce, ma questo libro mi ricorda un po’ Piccole Donne, un libro che ho amato molto. Forse anche per questo mi è piaciuto molto, tanto da valutarlo con cinque stelle. Quindi, cari amici, ve lo consiglio sicuramente.
Buona lettura a tutti.
Ciao, Lorena
