«Io che ho amato solo te» di Silvia Maira

Titolo: Io che ho amato solo te
Autore: Silvia Maira
Genere: Romanzo Rosa
Prezzo e-book: € 0,99

La trama:
Irene è una giovane ragazza siciliana prossima alle nozze. Il suo futuro marito, Giorgio, lavora sulle navi da crociera e si trova spesso lontano da lei. Tuttavia il loro è un amore forte e solido. Irene lo ha conosciuto all’università per caso e da quel momento non si sono più divisi. La vita però è imprevedibile e proprio quando meno se l’aspetta, Irene tornerà faccia a faccia con il suo passato. Dopo tredici anni, rivede Marco. Le sue sicurezze cominciano a vacillare, perché Marco non è l’uomo che l’ha sedotta e abbandonata, facendola soffrire, ma è un uomo che l’ha amata alla follia e che è stato costretto a lasciarla, a fuggire da lei e a non farsi più trovare.
Nell’atmosfera accogliente e festosa del periodo natalizio, i due non potranno fare a meno di vedersi, seppur di nascosto da tutti, esattamente come tredici anni prima, e di fare un bilancio della loro vita.


La Recensione (di Debora (2 stelle su 5)

Ben ritrovati, carissimi lettori.

L’appuntamento di questa settimana è con il libro intitolato “Io che ho amato solo te”, scritto da Silvia Maira.

Irene è una giovane donna in procinto di sposarsi con Giorgio, ma al matrimonio di una delle sue migliori amiche rincontrerà, dopo tredici anni, il suo amore passato, Marco. Questo incontro inaspettato le metterà in testa seri dubbi sui suoi sentimenti: sia verso Giorgio, il suo futuro marito, sia verso Marco, il suo ex grande amore.

Vorrei poter entrare nel dettaglio della storia e dirvi di più, ad esempio chi è Marco, ma temo sia inopportuno, perché vi rovinerei la lettura. Vi anticipo solo che la storia tra Irene e Marco nasce come una storia proibita. Non posso dilungarmi più di così, purtroppo, in quanto ogni altra mia considerazione sarebbe un’anticipazione.

Ho trovato una netta incongruenza tra la trama definita dall’autrice e l’evoluzione della storia. Solo i primi e gli ultimi capitoli vertono su quanto indicato, sull’incontro tra i protagonisti avvenuto dopo tredici lunghi anni. Ma i tre quarti di libro sono invece concentrati sul passato di Irene, su come è nata la storia con Marco e sul motivo per il quale si sono lasciati.

Tra l’altro considerarla una storia d’amore, secondo la mia opinione, è un'espressione davvero forte. Sarò la solita romanticona, ma le vicende si sono susseguite così velocemente, in modo così poco credibile e banale, ma soprattutto senza pathos, che ho trovato la lettura davvero poco coinvolgente.

La scrittura è semplice, ma alcuni capitoli sono appesantiti da una continua e lineare narrazione, con troppi elementi che creano confusione in chi legge, e con dialoghi pressoché assenti. I pochi dialoghi che si incontrano, inoltre, terminano quasi tutti con un punto esclamativo non sempre giustificato, in quanto si tratta di semplici conversazioni e non di esclamazioni vere e proprie.

La storia, di per sé elementare e poco originale, non è supportata neanche da una buona delineatura dei personaggi, ai quali vengono attribuiti dei comportamenti particolarmente discutibili.

Al di là delle mie considerazioni, espresse da un punto di vista personale, nella storia sono presenti segreti da svelare che potrebbero appassionare coloro che proveranno a immergersi in questo libro. Provateci! Chissà che dal vostro punto di vista la lettura non sembri più piacevole!

Buona lettura!