Autore: Ella Carey
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo Rosa
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo Rosa
La trama:
Anna vive a San Francisco e si è costruita un'esistenza tranquilla e ordinata, fatta di giornate costellate di abitudini in cui gli imprevisti sono ridotti al minimo. Il suo mondo però viene completamente sconvolto quando l'amato nonno Max, di novantaquattro anni, le rivela un sorprendente segreto: la loro era una famiglia aristocratica che ha perso tutto durante la seconda guerra mondiale. All'epoca Max fu costretto a fuggire dalla Prussia, abbandonando un oggetto prezioso. Adesso, dopo oltre settanta anni, vorrebbe ardentemente che la nipote lo andasse a recuperare. Anna, nonostante la confusione, parte per la Germania con mille domande nella testa. Quale ricordo potrebbe essere così importante per suo nonno? E perché le ha nascosto la verità sulla famiglia per così tanto tempo? Durante il viaggio, conosce Wil, un uomo che potrebbe essere la chiave per svelare il mistero. Insieme scoprono che i segreti della famiglia di Anna sono collegati con un appartamento abbandonato a Parigi...
La Recensione (di Roxy D.) ✮✮✮✮ (4 stelle su 5)
Libro molto particolare. Non è un classico romanzo rosa, in quanto non segue i soliti cliché e le solite basi su cui si basano i romanzi rosa più avvincenti.
Fatti realmente accaduti, appartenenti a un preciso contesto storico (prima e dopo la seconda guerra mondiale), si mescolano alle vicende di fantasia narrate dalla brava autrice, dove amore, guerra, coincidenze guidate dal fato, sono gli ingredienti principali.
Quattro i protagonsiti principali, due le storie d'amore che si intrecciano in diverse dimensioni spazio-temporali, che culminano in un finale da favola, come nella migliore tradizione rosa.
La cosa che mi è piaciuta di più di tutto il libro, persino più degli intrecci avvincenti e della trama sapientemente sviluppata, che piano piano ci porta a conoscenza dei segreti celati nella memoria di nonno Max, personaggio bellissimo e ben caratterizzato, è la serie di avventure che i protagonisti vivono, spostandosi da un posto all'altro. Diverse ambientazioni, stupendamente dipinte con parole precise e azzeccate, completano il bel quadro narrativo.
Un bel libro di narrativa, adatto a una buona varietà di lettori: amanti del rosa, del giallo leggero, dei libri storici. Non lo premio con cinque stelle per alcuni errori di stampa che ho riscontrato, che lasciano intuire un po' di superficialità nella revisione finale dell'opera. E in alcuni punti la narrazione perde di pathos, a causa di una traduzione che, secondo me, non regala giustizia all'opera originale.
La Recensione (di Roxy D.) ✮✮✮✮ (4 stelle su 5)
Libro molto particolare. Non è un classico romanzo rosa, in quanto non segue i soliti cliché e le solite basi su cui si basano i romanzi rosa più avvincenti.
Fatti realmente accaduti, appartenenti a un preciso contesto storico (prima e dopo la seconda guerra mondiale), si mescolano alle vicende di fantasia narrate dalla brava autrice, dove amore, guerra, coincidenze guidate dal fato, sono gli ingredienti principali.
Quattro i protagonsiti principali, due le storie d'amore che si intrecciano in diverse dimensioni spazio-temporali, che culminano in un finale da favola, come nella migliore tradizione rosa.
La cosa che mi è piaciuta di più di tutto il libro, persino più degli intrecci avvincenti e della trama sapientemente sviluppata, che piano piano ci porta a conoscenza dei segreti celati nella memoria di nonno Max, personaggio bellissimo e ben caratterizzato, è la serie di avventure che i protagonisti vivono, spostandosi da un posto all'altro. Diverse ambientazioni, stupendamente dipinte con parole precise e azzeccate, completano il bel quadro narrativo.
Un bel libro di narrativa, adatto a una buona varietà di lettori: amanti del rosa, del giallo leggero, dei libri storici. Non lo premio con cinque stelle per alcuni errori di stampa che ho riscontrato, che lasciano intuire un po' di superficialità nella revisione finale dell'opera. E in alcuni punti la narrazione perde di pathos, a causa di una traduzione che, secondo me, non regala giustizia all'opera originale.