Autore: Janet MacLeod Trotter
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo Rosa
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo Rosa
La trama:
1922: Sophie e Tilly sono cugine ma anche grandi amiche. Sophie è orfana dall'età di sei anni, da quando i suoi genitori, mercanti di tè, morirono improvvisamente in India. Da allora è stata cresciuta da una zia di Edimburgo. Tilly invece ha vissuto una vita protetta a Newcastle. Per questo il suo matrimonio a sorpresa con James Robson, anch'esso mercante di tè, noto per essere uno scapolo incallito, sorprende tutti. Così come la sua decisione di seguirlo in India. Anche Sophie partirà alla volta dell'India, insieme a Tarn, l'affascinante ed enigmatico uomo di cui è innamorata. Vorrebbe scoprire qualcosa sulla misteriosa vita dei genitori, e sulla sua infanzia trascorsa nella regione dell'Assam. Ma l'India è un continente difficile... Non certo come le due cugine lo avevano immaginato. L'entusiasmo di Sophie viene meno quando Tarn si ammala e lei comincia ricevere attenzioni indesiderate dal capo di Tarn, Bracknall. Nel frattempo Tilly, sempre vissuta in città, si ritrova incinta nell'isolato bungalow di Robson. Quando comincia a indagare nel passato di Sophie, la cugina scopre che la morte dei suoi genitori è avvolta dal mistero... E nel momento in cui i segreti nascosti verranno alla luce, l'amicizia tra le due cugine sarà messa a dura prova, come non mai. Una storia tragica, appassionata, sulla lealtà e l'indistruttibilità dell'amore.
La Recensione (di Violetta G.) ✮✮✮✮ (4 stelle su 5)
Care amiche, oggi vi racconto la mia ultima esperienza di lettura: si tratta di "La promessa sposa del mercante di tè" di Janet MacLeod Trotter.
È la prima volta che leggo un'opera di quest'autrice e, tutto sommato, è stata una lettura abbastanza piacevole, anche se eccessivamente lunga.
I punti di forza della storia sono senza dubbio una trama bella ricca, ben studiata, ben raccontata; descrizioni esotiche e suggestive dell'India degli anni Venti; personaggi ben caratterizzati, coi quali entri subito in empatia e che ti accompagnano per tutta la durata della narrazione. Una lunga narrazione.
Sophie è nata in India ma all'età di sei anni, in seguito alla morte dei genitori, viene affidata alla zia Amy, che vive a Edimburgo, in Europa. La zia ce la mette tutta per far crescere serena la sua nipotina, cercando di restituirle il sorriso e la serenità, coinvolgendola nella sua vita ordinata e metodica. Ma è soprattutto la grande amicizia che nasce con la timida Tilly, la cugina coetanea, a darle il giusto conforto e la forza necessaria per crescere con forza e ottimismo.
Nel giorno del ventunesimo compleanno di Tilly, a Newcastle Sophie conosce Tam, un ragazzo che studia da guardia forestale. Il suo obiettivo imminente è il trasferimento in India. Sophie si infatuerà di lui e lo indurrà a chiederle di sposarla, in modo da poter tornare in India con lui.
Nel frattempo Tilly, dopo pochi incontri, accetta di sposare James Robson, un uomo molto più grande di lei, ricco piantatore di tè dell’Assam, arrivato a Newcastle proprio per trovare moglie.
Le due ragazze, così, sono pronte per trasferirsi in India, un paese che ai loro occhi appare grandissimo, ricco di fascino, tradizioni e mistero, ma che si rivelerà diverso dalle loro aspettative.
Sophie, inoltre, spera di ritrovare la tomba dei suoi genitori e di fare luce sulla loro scomparsa, che non sembra dovuta a una malattia, come le era stato fatto credere.
La storia è molto bella e avvincente. Intrigante, interessante. Ma luuungaaaaa!!!
Insisto particolarmente sul concetto di lunga narrazione perché ho avuto la sensazione che il racconto si allungasse troppo, a causa di descrizioni eccessivamente minuziose e non sempre indispensabili, che a tratti hanno rallenatto il ritmo, contribuendo a rendere la lettura un po' noiosa.
Il titolo, inoltre, non mi convince particolarmente, perchè non ha nulla a che vedere con la storia. Credo che sia un adattamento italiano, poco azzeccato.
Sono stata in dubbio fino all'ultimo se attribuire tre stelle e mezzo o quattro. Alla fine, alla luce di una storia che comunque mi ha conquistata, mi sento di premiarla con quattro stelle. Consiglio la lettura, con una precisazione d'obbligo: è un romanzo davvero interessante, credetemi. Ma lungo.
La Recensione (di Violetta G.) ✮✮✮✮ (4 stelle su 5)
Care amiche, oggi vi racconto la mia ultima esperienza di lettura: si tratta di "La promessa sposa del mercante di tè" di Janet MacLeod Trotter.
È la prima volta che leggo un'opera di quest'autrice e, tutto sommato, è stata una lettura abbastanza piacevole, anche se eccessivamente lunga.
I punti di forza della storia sono senza dubbio una trama bella ricca, ben studiata, ben raccontata; descrizioni esotiche e suggestive dell'India degli anni Venti; personaggi ben caratterizzati, coi quali entri subito in empatia e che ti accompagnano per tutta la durata della narrazione. Una lunga narrazione.
Sophie è nata in India ma all'età di sei anni, in seguito alla morte dei genitori, viene affidata alla zia Amy, che vive a Edimburgo, in Europa. La zia ce la mette tutta per far crescere serena la sua nipotina, cercando di restituirle il sorriso e la serenità, coinvolgendola nella sua vita ordinata e metodica. Ma è soprattutto la grande amicizia che nasce con la timida Tilly, la cugina coetanea, a darle il giusto conforto e la forza necessaria per crescere con forza e ottimismo.
Nel giorno del ventunesimo compleanno di Tilly, a Newcastle Sophie conosce Tam, un ragazzo che studia da guardia forestale. Il suo obiettivo imminente è il trasferimento in India. Sophie si infatuerà di lui e lo indurrà a chiederle di sposarla, in modo da poter tornare in India con lui.
Nel frattempo Tilly, dopo pochi incontri, accetta di sposare James Robson, un uomo molto più grande di lei, ricco piantatore di tè dell’Assam, arrivato a Newcastle proprio per trovare moglie.
Le due ragazze, così, sono pronte per trasferirsi in India, un paese che ai loro occhi appare grandissimo, ricco di fascino, tradizioni e mistero, ma che si rivelerà diverso dalle loro aspettative.
Sophie, inoltre, spera di ritrovare la tomba dei suoi genitori e di fare luce sulla loro scomparsa, che non sembra dovuta a una malattia, come le era stato fatto credere.
La storia è molto bella e avvincente. Intrigante, interessante. Ma luuungaaaaa!!!
Insisto particolarmente sul concetto di lunga narrazione perché ho avuto la sensazione che il racconto si allungasse troppo, a causa di descrizioni eccessivamente minuziose e non sempre indispensabili, che a tratti hanno rallenatto il ritmo, contribuendo a rendere la lettura un po' noiosa.
Il titolo, inoltre, non mi convince particolarmente, perchè non ha nulla a che vedere con la storia. Credo che sia un adattamento italiano, poco azzeccato.
Sono stata in dubbio fino all'ultimo se attribuire tre stelle e mezzo o quattro. Alla fine, alla luce di una storia che comunque mi ha conquistata, mi sento di premiarla con quattro stelle. Consiglio la lettura, con una precisazione d'obbligo: è un romanzo davvero interessante, credetemi. Ma lungo.