«Punizione Divina» di Paola Chiozza

Titolo: Punizione Divina
Autore: Paola Chiozza
Genere: Romanzo Rosa
Prezzo e-book: € 1,99
Prezzo libro: € 12,99

Puoi acquistarlo su Amazon cliccando qui

La trama:
Cosa c'è di meglio di un paio di Jimmy Choo? Niente, almeno secondo Giuditta Moretti. Sa bene che non dovrebbe spendere tutti quei soldi, non con il tirocinio a New York alle porte. Ma nemmeno il santino di Giorgio Armani e l'apparizione mistica di Donatella Versace riescono a tenerla a bada.
Ha ceduto alla tentazione, e ora può solo sperare che il karma non le si rivolti contro…
Speranza vana, ovviamente. Perché un errore di smistamento digitale (o punizione divina) ha dirottato il suo tirocinio. Non più un'esperienza di classe in un'importante agenzia finanziaria di Manhattan, ma un incubo in un inutile ranch sull'orlo del fallimento nel Montana.
Cavalli (non lo stilista Roberto, purtroppo), tori, mucche e puzza di cacca.
E Scott Sullivan, muscoloso e sexy cowboy amante dei rodei, arrogante, sporcaccione e pieno di sé. Un rubacuori da strapazzo che le ragazze di Whitefish venerano neanche fosse una divinità.
Tra figuracce imbarazzanti e cortocircuiti ormonali, riuscirà Giuditta a uscirne viva, terminare il tirocinio e laurearsi con il massimo dei voti?


La Recensione (di Debora)  ✮✮✮ (4 stelle su 5)

Buongiorno a tutti, care lettrici e cari lettori!

Oggi vi vorrei parlare di “Punizione Divina”, scritto da Paola Chiozza, un libro che consiglio senza dubbio a chi vuole trascorrere qualche ora in una lettura assolutamente spensierata ed esilarante.

La protagonista si chiama Giuditta Moretti, studentessa universitaria della Bocconi di Milano, che si appresta a svolgere un tirocinio importante a New York. Per errore della Facoltà, però, la sua meta sarà un'altra: un ranch nel Montana, che è sul baratro del fallimento.

Giuditta è una ragazza viziata, superficiale, altezzosa, imbranata, con un'esagerata ossessione per la moda: l'ottima narrazione dal suo solo punto di vista, in prima persona, intensifica ancora di più queste sue caratteristiche.

Sì cari lettori, ho notato di non averla descritta con neanche un aggettivo positivo e, personalmente, posso dire con certezza di averla detestata per un buon 50% della lettura!!!

Sarà però proprio l'esperienza che vivrà nel Montana, a contatto con i proprietari del ranch, la famiglia Sullivan, a farle capire tante piccole cose fondamentali della vita. Passo dopo passo, il lettore sarà spettatore di questo suo cambiamento.

I fratelli Sullivan, insieme al padre Roger, mi hanno colpita molto, per il loro senso di unità e di famiglia.

Mi è piaciuta l'evoluzione della storia d'amore tra Giuditta e Scott, una storia che magari ai più critici può risultare banale e già vista, ma che io ho invece letto con piacere, merito soprattutto della scrittura molto semplice e scorrevole, che mi ha coinvolto pagina dopo pagina.

La storia tra Giuditta e Scott nasce tutta da un patto, in quanto Emmy, la sorella di Scott, vuol dare una lezione al fratello per il suo fare presuntuoso verso le donne. Decide pertanto di far attuare questo piano da Giuditta, che dovrà fare innamorare Scott e poi lasciarlo.

Cosa otterrà Giuditta in cambio? Grazie all'influenza di Emmy sul professor Brown, tutor del tirocinio, otterrà il massimo dei voti da quell'esperienza per lei poco piacevole.

Giuditta accetta, sicura che riuscirà senza problemi nell'intento, in quanto non si è mai innamorata di un uomo in vita sua, perchè l'unico amore che lei prova è per le scarpe e le borse firmate.

Ma si sa, si può fingere e sedurre finchè si vuole, ma se entrano in gioco i sentimenti poi sono guai!

«Scott mi cinse i fianchi. Profumava di fieno, abiti puliti e dopobarba. C'erano tante piccole pagliuzze gialle nelle sue iridi chiare. Restai immobile, inerte, paralizzata tra le sue braccia. Percepivo il suo tocco bollente sulla pelle, lo sguardo vivo, sensuale, capace di strappare ogni certezza...e poi, all'improvviso, sentii uno strano sfarfallio nello stomaco.»

Mi è piaciuto molto lo sviluppo di questa storia: l'autrice ha saputo alternare momenti ironici e spassosi con momenti seri e dolci. Così come è stato piacevole assistere al cambiamento graduale di Giuditta, sia dal punto di vista umano, sia dal punto di vista amoroso:

«Avevo promesso a Emmy di circuire suo fratello, e invece stavo subendo l'effetto contrario. Più guardavo Scott, più sognavo una vita passata tra le montagne verdeggianti del Glacier National Park. Niente serate caotiche, niente aperitivi in centro a Milano, niente moda, niente lavoro complicato e di responsabilità a New York. Solo il mio cowboy e io, nel mezzo della natura.»

Non vi anticipo altro, ma fidatevi: in questo romanzo, così ironico e spigliato, ne succedono davvero di tutti i colori!

Buona lettura!