sabato 28 luglio 2018

«Un fiore speciale» di Giorgia B. Walker

Titolo: Un fiore speciale
Autore: Giorgia B. Walker
Editore: Self
Genere: Romanzo Rosa
Prezzo e-book: € 0,99
Prezzo libro: € 5,93

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La Trama:

Ogni mattina Margherita esce da casa sperando di vedere, seppure a distanza, l’affascinante sconosciuto che con i suoi occhi chiari, capelli e barba lunghi e biondi e l’aria malinconica, l’ha stregata pur senza essersi mai accorto della sua esistenza. Ma quando Margherita riesce a sventare il furto dell’auto del ragazzo, picchiando e mettendo in fuga il ladro, tutta l’attenzione dell’adone è per lei. William è subito colpito dal bel carattere dirompente, spontaneo e ironico della salvatrice della sua macchina. Lui, che frequenta le modelle e che è cresciuto in un ambiente familiare artefatto, non riesce più a fare a meno della compagnia di Margherita, perché lei, che ha lo straordinario potere di farlo sorridere, è una persona vera…un fiore speciale. Per Margherita, reduce dalla convivenza con un maniaco dell'ordine e del controllo, scoprire che Will, oltre ad essere bello come il peccato, spiritoso e brillante, è confusionario, sbadato e ritardatario cronico, significa eleggerlo all’istante uomo dei suoi sogni.
Quella che sembra dover essere mantenuta nei confini di una bella amicizia, visto che Will non fa mai entrare i sentimenti nelle proprie frequentazioni, ha tutte le carte in regola per diventare il grande Amore, ma deve fare i conti con svariati malintesi, presunti tradimenti e la paura di essersi persi per sempre.


La Recensione (di Debora✮✮+½ (3+½ stelle su 5)

Buongiorno carissimi lettori,
 
eccomi qui a parlarvi di un nuovo libro, nello specifico di “Un fiore speciale” scritto da Giorgia B. Walker.

Se dovessi associare degli aggettivi a questo libro, vi direi senza dubbio che è ironico, spigliato, leggero e surreale, in senso positivo. Un po' come la protagonista, Margherita, che non lascia certo indifferenti: è difficile che il lettore non entri in sintonia con lei, con il suo carattere aperto, spassoso e ironico.

Margherita è una giovane venticinquenne, analista di laboratorio, che fin dal principio ci racconta della sua cotta per un uomo misterioso, che incrocia tutti i giorni al semaforo. Frustrata dalla convivenza forzata con il suo ex compagno, scorbutico e arrogante, ogni mattina trova uno spiraglio di serenità grazie all'incontro a distanza con questo sconosciuto, un uomo bellissimo e affascinante.

Ovviamente quest'ultimo è inconsapevole di essere il sogno di Margherita.

Una mattina, il destino li farà incontrare faccia a faccia: Margherita sventerà un tentativo di furto della macchina dell'uomo misterioso. Ed ecco che sia lei, sia noi lettori, conosceremo quest'uomo tanto desiderato e idealizzato: si chiama William, ha ventotto anni e possiede uno studio grafico assieme a due amici, dove lui è il fumettista e vignettista, mentre gli altri si occupano dei lavori al pc. Nel tempo libero insegna pallavolo a delle ragazzine dodicenni e ogni tanto viene chiamato per sfilare come modello.

Da qui in poi, saremo lettori della nascita di un'amicizia, con una Margherita già pazza di lui, ma che cerca di trattenersi, e un William che cerca di capire il significato di questi effetti così tanto positivi e inaspettati provocati da una semplice, esuberante e spigliata ragazza.

La loro sarà un'amicizia destinata ben presto a diventare qualcosa di più profondo, dove ovviamente non mancheranno disguidi e incomprensioni.

La scrittura è fluida e coinvolgente, con dialoghi ironici e naturali, anche se a volte eccedono un po' troppo al volgare, non necessario.

La narrazione è dal punto di vista di entrambi i protagonisti, ma la personalità di Margherita risalta notevolmente rispetto a quella di William, che rimane un personaggio un po' in sordina.

Ho trovato poco naturali i soprannomi con cui i due protagonisti si chiamano tra di loro: Marghy e Willy (sebbene quest'ultimo si sia presentato come Will).

Piccola nota contraria per il collegamento tra copertina, titolo e nome della protagonista, che ho trovato un po' eccessivo. In aggiunta alla questione del padre di Margherita, che è fioraio e ha chiamato le sue figlie tutte con nomi di fiori. Riferimenti simpatici sotto l'aspetto ironico, ma che rendono il tutto un po' superficiale.

Decisamente superfluo, infine, il passaggio in cui viene riportato il testo della canzone di Cocciante (ovviamente “Margherita”), soprattutto associato ai pensieri di William.

“Un fiore speciale” è una storia semplice e piacevole, con quella verve ironica e inverosimile, che alleggerisce molto la lettura e che concede qualche ora di spensieratezza. Adatto alle più romantiche e sognatrici.
 
Buona lettura a tutti!