Autore: Giada Castigli
Editore: Self
Genere: Romanzo Rosa
Editore: Self
Genere: Romanzo Rosa
Prezzo e-book: € 0,99
Prezzo libro: € 12,99
Puoi acquistarlo su Amazon cliccando qui
La Trama:
Per le sue amiche Giuditta è la mantide religiosa delle relazioni: si lascia sedurre, fa finta di amare e poi fugge via, il più lontano possibile da qualsiasi turbamento che possa minare il suo impeccabile autocontrollo.
Per tutti i suoi amici Gabriel Sala è un seduttore seriale, calcolatore ed egoista.
Sotto il cielo di Milano, all’incrocio di un semaforo, Giuditta e Gabriel si guarderanno per la prima volta e nulla sarà più lo stesso. Gabriel proverà a diventare l’uomo che non è mai stato, ma la vita lo costringerà ad affrontare una perdita alla quale non era preparato. Giuditta scoprirà che in amore non esistono regole e chi ama di più, spesso, è destinato a soccombere.
La Recensione (di Debora) ✮✮✮✮ (4 stelle su 5)
Prezzo libro: € 12,99
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La Trama:
Per le sue amiche Giuditta è la mantide religiosa delle relazioni: si lascia sedurre, fa finta di amare e poi fugge via, il più lontano possibile da qualsiasi turbamento che possa minare il suo impeccabile autocontrollo.
Per tutti i suoi amici Gabriel Sala è un seduttore seriale, calcolatore ed egoista.
Sotto il cielo di Milano, all’incrocio di un semaforo, Giuditta e Gabriel si guarderanno per la prima volta e nulla sarà più lo stesso. Gabriel proverà a diventare l’uomo che non è mai stato, ma la vita lo costringerà ad affrontare una perdita alla quale non era preparato. Giuditta scoprirà che in amore non esistono regole e chi ama di più, spesso, è destinato a soccombere.
La Recensione (di Debora) ✮✮✮✮ (4 stelle su 5)
Cari lettori, buongiorno a tutti!
Oggi mi piacerebbe parlarvi del primo volume del libro “Il paradigma dell'amore” scritto da Giada Castigli.
Se dovessi riassumere con una sola espressione ciò che ho provato durante la lettura, direi di essermi trovata senza dubbio di fronte a un'altalena di emozioni.
Giuditta, giovane studentessa di Medicina, ha un colpo di fulmine per un ragazzo incontrato al semaforo, alla guida di un'Alfa Mito rossa.
Questo incontro diventerà per lei una sorta di ossessione, che andrà avanti per ben quattro mesi, fino a quando, per tutta una serie di fortunate coincidenze e casualità, Giuditta verrà direttamente a contatto con il suo bellissimo sogno: farà la conoscenza, infatti, di Gabriel, giovane architetto.
Mi sono trovata fin da subito coinvolta nella dolcezza e attrazione tra i due protagonisti, tra i quali tutto avviene in modo molto graduale. Fino a quando un evento drammatico metterà a dura prova tutto ciò che è nato tra loro.
Il comportamento di Gabriel, e i pregiudizi dettati dalle voci che circolano sul suo conto, costituiranno per Giuditta incertezze su incertezze. Ma lei è una giovane ragazza accecata dall'intenso amore che prova per lui: non sarà in grado di capire ciò che realmente le succede sotto gli occhi, dato che il forte sentimento che prova tenderà sempre a prevalere.
Come vi accennavo, sono rimasta fin da subito coinvolta nella nascita di questa storia d'amore. Pagina dopo pagina, però, le cose cambiano progressivamente, così come i miei stati d'animo: mi sono incuriosita per il colpo di fulmine; ho sorriso per la nascita di questo rapporto; ho detestato fortemente un protagonista; mi sono commossa per un altro; e ho tifato tantissimo per un terzo personaggio.
Giuditta è una ragazza intelligente, socievole, circondata da vere amiche, ma assisteremo al suo lato più debole, che le farà perdere lucidità e dignità.
Gabriel, invece, che inizialmente ho ammirato, subendone il fascino, l'ho poi detestato immensamente, tanto da non cambiare più opinione fino alla chiusura del libro.
C'è anche un terzo personaggio, del quale però non voglio anticiparvi nulla: vi dico solo che la sua presenza si insinuerà pian piano nella vita di Giuditta e nella mente del lettore. E se devo essere sincera, per gran parte del libro ho tifato proprio per lui.
Sono rimasta leggermente delusa da due cose: la prima riguarda il tira e molla un po' eccessivo, esasperante e ripetitivo tra Gabriel e Giuditta, che se da un lato è giustificato dall'intenso amore di Giuditta, dall'altro mette in evidenza un po' di immaturità e debolezza nella protagonista.
La seconda cosa che mi ha delusa è il finale. Un finale giusto, che però mi ha lasciata con un po' di amaro in bocca.
Anche se il libro, tutto sommato, potrebbe considerarsi autoconclusivo, ho già letto la trama del secondo volume: la protagonista è ancora Giuditta. Ciò mi lascia, pertanto, la curiosità di leggere come proseguirà la sua vita (e se la coppia per cui tifo si realizzerà).
La scrittura è semplice e scorrevole, con la narrazione in prima persona di Giuditta, che permette al lettore di entrare in sintonia con lei, nel bene e nel male dei suoi comportamenti (ma quanto ti ho urlato dietro, cara Giuditta!).
I dialoghi sono naturali e realistici, mai scontati.
In attesa di immergermi nella lettura del secondo volume, auguro a voi tutti una buona lettura.
Oggi mi piacerebbe parlarvi del primo volume del libro “Il paradigma dell'amore” scritto da Giada Castigli.
Se dovessi riassumere con una sola espressione ciò che ho provato durante la lettura, direi di essermi trovata senza dubbio di fronte a un'altalena di emozioni.
Giuditta, giovane studentessa di Medicina, ha un colpo di fulmine per un ragazzo incontrato al semaforo, alla guida di un'Alfa Mito rossa.
Questo incontro diventerà per lei una sorta di ossessione, che andrà avanti per ben quattro mesi, fino a quando, per tutta una serie di fortunate coincidenze e casualità, Giuditta verrà direttamente a contatto con il suo bellissimo sogno: farà la conoscenza, infatti, di Gabriel, giovane architetto.
Mi sono trovata fin da subito coinvolta nella dolcezza e attrazione tra i due protagonisti, tra i quali tutto avviene in modo molto graduale. Fino a quando un evento drammatico metterà a dura prova tutto ciò che è nato tra loro.
Il comportamento di Gabriel, e i pregiudizi dettati dalle voci che circolano sul suo conto, costituiranno per Giuditta incertezze su incertezze. Ma lei è una giovane ragazza accecata dall'intenso amore che prova per lui: non sarà in grado di capire ciò che realmente le succede sotto gli occhi, dato che il forte sentimento che prova tenderà sempre a prevalere.
Come vi accennavo, sono rimasta fin da subito coinvolta nella nascita di questa storia d'amore. Pagina dopo pagina, però, le cose cambiano progressivamente, così come i miei stati d'animo: mi sono incuriosita per il colpo di fulmine; ho sorriso per la nascita di questo rapporto; ho detestato fortemente un protagonista; mi sono commossa per un altro; e ho tifato tantissimo per un terzo personaggio.
Giuditta è una ragazza intelligente, socievole, circondata da vere amiche, ma assisteremo al suo lato più debole, che le farà perdere lucidità e dignità.
Gabriel, invece, che inizialmente ho ammirato, subendone il fascino, l'ho poi detestato immensamente, tanto da non cambiare più opinione fino alla chiusura del libro.
C'è anche un terzo personaggio, del quale però non voglio anticiparvi nulla: vi dico solo che la sua presenza si insinuerà pian piano nella vita di Giuditta e nella mente del lettore. E se devo essere sincera, per gran parte del libro ho tifato proprio per lui.
Sono rimasta leggermente delusa da due cose: la prima riguarda il tira e molla un po' eccessivo, esasperante e ripetitivo tra Gabriel e Giuditta, che se da un lato è giustificato dall'intenso amore di Giuditta, dall'altro mette in evidenza un po' di immaturità e debolezza nella protagonista.
La seconda cosa che mi ha delusa è il finale. Un finale giusto, che però mi ha lasciata con un po' di amaro in bocca.
Anche se il libro, tutto sommato, potrebbe considerarsi autoconclusivo, ho già letto la trama del secondo volume: la protagonista è ancora Giuditta. Ciò mi lascia, pertanto, la curiosità di leggere come proseguirà la sua vita (e se la coppia per cui tifo si realizzerà).
La scrittura è semplice e scorrevole, con la narrazione in prima persona di Giuditta, che permette al lettore di entrare in sintonia con lei, nel bene e nel male dei suoi comportamenti (ma quanto ti ho urlato dietro, cara Giuditta!).
I dialoghi sono naturali e realistici, mai scontati.
In attesa di immergermi nella lettura del secondo volume, auguro a voi tutti una buona lettura.