di Roc Sonia - Il podcast di oggi apre una serie di chiacchiere e discussioni riguardanti il mondo dei social network, che parte da alcune considerazioni riguardanti l'urgenza di ciascun essere umano a esprimere un parere su qualsiasi cosa, anche senza averne le dovute competenze.
Vediamo come e perché è nata questa cattiva tendenza, in concomitanza con l'avvento dei social e con l'opportunità concessa a tutti di avere una finestra sul mondo.
Vediamo come un venditore di qualsiasi cosa, fosse anche un libro, adegua la realtà dei fatti a ciò che a lui interessa, alterando la realtà, contribuendo a lanciare fake news e cercando di fare presa su un pubblico di gente sciocca, disposta a credere a tutto, soprattutto ai cosiddetti "casi umani", che oggi vanno fortissimo.
Ricordatevi che chi vi descrive minuziosamente e ossessivamente la sua condizione di "caso umano", e guarda caso ha qualcosa da vendere o su cui fare marketing, sta strumentalizzando una situazione e/o inventando di sana pianta una circostanza per strappare una lacrimuccia e ottenere pietà e consensi.
Se siamo lettori, impariamo a essere ben svegli e ricettivi, a leggere anche tra le righe e a non farci prendere in giro con troppa facilità. Altrimenti è facile, per quelli più attenti, catalogarci inevitabilmente nella lista delle persone sciocche e credulone.
Se siamo autori, impariamo a non svenderci e a mettere in evidenza la caratteristica che più di tutte ci aiuterà ad assumere un aspetto vincente: la nostra dignità.